Con grande piacere pubblico un breve estratto della storia di Alina Mertic, una donna coraggiosa che ha ascoltato i suoi bisogni e la sua voce gemella, e li ha trasformati in talento:
«Un giorno come tanti, mentre mi esibivo tranquillamente sul mio “palco” in via Roma a Torino, la mia vita è cambiata.
Avevo già preso due multe per “inadeguatezza”, visto che non mi ero ancora registrata sulla piattaforma degli artisti di strada di Torino, e quando mi si sono avvicinati i responsabili della produzione di Rai 2, il cuore ha fatto un balzo nel petto.
Sono arrivata in Italia dalla Romania con tante speranze. Una persona del mio passato, per ripicca, mi aveva sottratto le mie marionette. Quando nel bagaglio ho trovato solo la testa di una delle mie preferite, ho deciso che era ora di ricostruire la mia vita per davvero. Ho dato un corpo a quella testolina e l’ho chiamata Annabel.
Lui mi aveva privata delle mie marionette ma non della mia arte! Non si può rubare ciò che si sa fare!
Durante la trasmissione del 28 giugno 2022, quando mi hanno chiamata sul palco non ho resistito alle forti emozioni e mentre gli occhi gocciolavano stavo già entrando in scena, atterrandovi con un po’ di incoscienza. Poi dentro la mia testa sento “ciak, si gira!” entro in scena e del resto, oltre la voce di Nek, mi ricordo ben poco.
Qui puoi vedere il video della serata.
Dopo due giorni, a mente fredda, mi rendo conto che forse non sarà stata solo l’emozione, ma il fatto che sono io in procinto di entrare in menopausa e le mie percezioni sono tutte mescolate; mi rattristo un po’… poi mi passa subito e torno a gioire.
Ho capito ormai da tempo che la legge gravitazionale è una legge piuttosto seria e intorno alla caduta dei seni non si può fare molto.
Ho guardato i video due o tre volte e adesso non ho più il coraggio di rivederli.
Il mio viso è stato truccato pesantemente e mi riconosco appena. Anzi, mi è venuto un colpo al cuore perché mentre mi guardavo la pelle dipinta con due centimetri di correttore, ho riconosciuto, fra le mie espressioni, il viso di un grandissimo attore del mio paese, un vero don Giovanni quando era giovane (adesso ha più di 80 anni!).
Per un attimo sono stata contenta poi ho razionalizzato che lui è un uomo e io invece sono una donna!
Con le marionette è tutto più semplice, ci sono loro e io resto dietro i fili, a muovere i loro passi.
Comunque, tutto sommato sono felice.
Credo che la felicità sia saper volare, soprattutto d’inverno o quando fa estremamente caldo.
La felicità è saper sorvolare tutto con l’Amore nel cuore: e quell’ingrediente magico non mi manca mai.
Da bambina volevo fare la ballerina: le marionette, ora, danzano per me!».
Alina Mertic pagina Facebook e pagina Te- Teatro
Articolo di Caterina Civallero
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