FILASTROCCANDO UN PO’ | di Alessandro Zecchinato

Oggi parliamo un po’ di filastrocche. Ma che cos’è una filastrocca? invece di scrivere una lunga trattazione (per quella basta leggere uno degli articoli nella sitografia in fondo all’articolo) ve ne propongo, a titolo di esempio, una celebre di Gianni Rodari.

FILASTROCCA CORTA E GAIA

di Gianni Rodari

Filastrocca
corta e gaia,
l’abbaino
non abbaia,
la botte più grossa
non è un bottone,
la mela più rossa
non è un melone,
ed il mulo
più piccino
non sarà mai un mulino.

(da “Filastrocche lunghe e corte” – Editori Riuniti)

Come si può vedere ha la stessa struttura, per quanto semplificata, di una poesia.

Fiaba, favola e filastrocca sono Le Tre Effe della letteratura per bambini (ma vi assicuro che ne esistono anche per adulti).
Per quanto riguarda la differenza fra fiaba e favola vi rimando a un mio precedente articolo, C’era due volte.

Se volessimo classificare tutta la letteratura in due grandi gruppi, poesia e prosa, troveremmo le suddette fiaba e favola nella prosa, la filastrocca nella poesia.
Tutte hanno delle caratteristiche in comune: la più interessante, a mio avviso, è il loro perdersi nella notte dei tempi. Esse nacquero probabilmente dall’esigenza, quando la scrittura era ancora “roba per pochi”, di tramandare (proprio come i miti e le leggende) per via orale e spesso in modo ermetico, degli insegnamenti, degli eventi, dei valori etici e morali o dei consigli di vita; va da sé che lo schema di base comune alle fiabe, la brevità e il colpo di scena delle favole, e la metrica lirica o le rime delle filastrocche, costituivano un ausilio mnemonico fondamentale allo scopo.

La filastrocca costituisce il primo approccio dei bambini all’arte poetica e alle canzoni; in essa l’aspetto lirico è fondamentale. La semplicità e la ripetitività della metrica e dello schema delle rime (quasi sempre baciate o alternate), che seguono sempre uno schema ritmico piuttosto elementare, si radicano profondamente nell’inconscio del bambino veicolando il messaggio (subliminale o palese, profondo o banale, non importa) che si vuole egli acquisisca e metabolizzi.
Tale struttura fa sì che sia il significato (il senso morale) che il significante (il testo) si scolpiscano profondamente nella memoria a lungo termine; chi di noi non ricorda a menadito il girotondo o la conta pimpirimpetta annusa pur non recitandole da decenni?

Quindi, riassumendo, se vogliamo trasmettere un insegnamento morale o il ricordo di eventi importanti, radicandoli in profondità nell’intima essenza delle future generazioni, non ci resta che usare uno di questi tre potenti strumenti:
– la Fiaba, se vogliamo raccontare una storia lunga e abbiamo voglia di rispettare gli schemi scoperti da Propp*;
– la Favola, se vogliamo essere brevi lasciando in evidenza una “morale” e se ci piacciono le freddure o gli animali umanizzati;
– la Filastrocca se vogliamo che sia ricordata con facilità e amiamo le canzoni o abbiamo uno spirito poetico.

Concludo facendo notare che tale letteratura infantile possiede una variante moderna e/o rivolta a un pubblico più adulto: vi propongo alcuni esempi.
Se ben analizzate, storie come Star Wars, Dune o La Storia Infinita, sono fiabe ambientate nel futuro o in altre dimensioni, ma rispettano fedelmente lo schema scoperto da Propp.
Per una breve favola con relativa morale rivolta agli adulti, basti pensare alla storiella del passero caduto dal nido raccontata da Terence Hill.
E come filastrocca, non c’è esempio migliore di Alla fiera dell’est, di Branduardi.

Articoli utili per approfondire:

https://www.caterinacivallero.com/2020/07/29/cera-due-volte/

http://insegnarescuolamedia.blogspot.com/2012/03/la-filastrocca.html

https://www.psicoterapiajunghiana.com/poesia-psicologia/

https://pianetabambini.it/importanza-poesia-filastrocche-bambini/

https://www.skuola.net/appunti-italiano/letteratura-medievale/contesto-storico-medioevo/favola-fiaba.html

*https://www.studiarapido.it/schema-di-propp-morfologia-della-fiaba/

https://www.youtube.com/watch?v=8oNdFwh4Y5M

https://www.youtube.com/watch?v=S_GQKAbudcc

Caterina Civallero